venerdì 25 maggio 2018

NTC 2018 e modeste dimensioni

6.2.2. INDAGINI, CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA

Qui si parla di indagini,  indagini geotecniche, ovvero metodi di indagine che forniscano informazioni QUANTITATIVE e non qualitative,  ovvero numeri e non parole...

I valori dei parametri geotecnici e sismici debbono essere pertinenti il sito. NO a dati generici.
Le indagini vanno eseguite sempre tranne che ... "Nel caso di costruzioni o di interventi di modesta rilevanza, che ricadano in zone ben conosciute dal punto di vista geotecnico, la progettazione può essere basata su preesistenti indagini e prove documentate... "

Un amico mi ha appena inviato quanto precisa il servizio sismico, sede di Pinerolo, che storicamente ha sempre effettuato i controlli sulle relazioni e progetti


Lo stesso articolo ci ricorda: "ferma restando la piena responsabilità del progettista su ipotesi e scelte progettuali".
Quindi se si assegnano valori errati o inadeguati si è responsabili sia dei danni che di evntuale maggior spesa in materiali, qualora i parametri fossero molto cautelativi.

A mio parere, i punti di indagine, fatto salvo lo studio generale del sito, che deve dimostrare una inoppugnabile omogeneità del terreno,  le indagini debbono riferirsi a prove adiacenti, ovvero non distanti più di una cinquantina di metri, altrimenti scadiamo nella bibliografia....   E' vero che in certi contesti il terreno per migliaia di metri non cambia, ma come esserne sicuri senza indagini in sito?  Esistono moltissimi luoghi dove i terreni cambiano carattestiche in 20 metri.

Quando ci si può avvalere di questa possibilità?
A mio parere ci si deve basare, con giudizio, sulla DGR n. 65-7656 del 21 Maggio 2014, che appunto contiene la modulistica di riferiemento per il Piemonte, in materia sismico strutturale.

Allegato 2 - Definizione di opere ed interventi di limitata importanza strutturale .

1 Nuove costruzioni


  • a. Tettoie aventi altezza > 3 m e superficie coperta < 20 mq.
  • b. Pensiline, con aggetto > 1.50 m, aventi superficie coperta < 5 mq;
  • c. Pergolati di altezza < 3 m;
  • d. Serre, con copertura e chiusure in teli di plastica, policarbonato o altri materiali leggeri, adibite esclusivamente a coltivazioni;
  • e. Opere di sostegno, di altezza < 3 m, che non interessano direttamente la viabilità o spazi pubblici aventi valenza strategica o rilevante;
  • f. Opere idrauliche minori, quali briglie, pennelli, opere di difesa spondale, di altezza <3 m.
  • g. Piscine, vasche di raccolta e vani tecnici interrati ad uso privato fino ad una superficie di mq 25;
  • h. Piccoli attraversamenti, tombinamenti su fossi, fognature, condotte interrate, realizzati con manufatti scatolari;
  • i. Edicole funerarie e strutture destinate a loculi interrati, e fuori terra;
  • j. Locali per impianti tecnologici ad un solo piano con superficie < 20 mq e altezza < 3.50 m.
  • k. Cabine prefabbricate al servizio di attività produttive e/o di servizio, con altezza < 3.50 m, singole o aggregate;
  • l. Recinzioni del terreno con elementi murari o in c.a. o in legno o in acciaio, di altezza < 3.50 m, comprese le relative coperture di ingresso di superficie < 6 mq.
  • m. Vasche fuori terra di altezza < 2.50 m e volume < 50 mc.
  • n. Strutture per dispositivi di telecomunicazione, illuminazione, segnaletica stradale (quali pali, tralicci e torri faro), aventi altezza massima < 20 m.
  • o. Portali, strutture di sostegno per pannelli pubblicitari, segnaletica stradale, insegne e simili, di altezza < 10 m ed una superficie < 20 mq;
  • p. Pannelli fonoassorbenti e relative strutture di sostegno con altezza < 5 m.
  • q. Pannelli solari e fotovoltaici su strutture di sostegno (quali pali, portali) di altezza < 3 m dal livello del terreno.


2 Interventi su costruzioni esistenti


  • a. Realizzazione di vano nei solai o nella copertura senza modifica della falda, senza interessare le strutture principali e senza alterazione del comportamento strutturale, per una superficie < 4.50 mq;
  • b. Realizzazione di controsoffitti aventi peso proprio < 0,25 kN/mq ancorati alle strutture principali della costruzione;
  • c. Rifacimento parziale di elementi dell’orditura di coperture ad orditura lignea o in profili metallici, comprensivo del tavolato e del manto della copertura, con materiali della stessa tipologia, senza incrementi di carico significativi.
  • d. Trasformazione di finestra in porta-finestra, e viceversa, che non ne aumenti la larghezza, e che, in ogni caso, non alteri il comportamento della fascia di piano;
  • e. Creazione di singola apertura su parete muraria portante, di superficie netta del foro < 3 mq, purché debitamente cerchiata e distante almeno 1 m dagli incroci e dagli angoli murari.
  • f. Scala di arredo in legno o metallica, all’interno di una singola unità immobiliare, ancorata alle strutture principali, senza demolizioni di elementi strutturali principali della costruzione;
  • g. Realizzazione di rampe pedonali con dislivello < 2.50 m;
  • h. Realizzazione di rampe, solette, pavimentazioni appoggiate a terra;
  • i. Antenne e impianti (pannelli solari, fotovoltaici, etc.), gravanti sulla costruzione, il cui peso non ecceda il 10% dei pesi propri e permanenti delle strutture direttamente interessate dall’intervento (campo di solaio o copertura, delimitato dalle strutture principali, direttamente caricato), e purché ciò non renda necessaria la realizzazione di opere di rinforzo strutturale;
  • j. Installazione di montacarichi, ascensori e piattaforme elevatrici, interni all’edificio, che non necessitano di aperture nei solai, le cui strutture non modificano significativamente la distribuzione delle azioni orizzontali.


Attenzione tutto ciò non preclude la possibilità che siano obbligatorie particolari indagini geologiche , in quanto richieste dal Piano Regolatore Comunale.

Quali sono le indagini minime da svolgere: Prove penetrometriche dinamiche super pesanti tipo DPSH in Torino città (a volte sono possibili) e a Nord della città. Prove penetrometriche statiche CPT, sono possibili e raccomandabili nella pianura a Sud del torrente Sangone e di Torino, da Nichelino fino ai confini con le provincie di Cuneo ed Asti e nel Chierese. Le indagini geofisiche come MASW, ReMi, MAM e HVSR sono sempre possibili ed utilissime.