venerdì 14 giugno 2024

palificata morta.... palificata viva

Il cuore di un intervento di ingegneria naturalistica efficace nel tempo, è la presenza di talee di specie idonee inserite nella struttura in numero tale, tale da rinforzare la parete anche quando il legname morto utilizzato per realizzarla si degraderà. Purtroppo molto spesso si vedono in giro belle opere in legno morto, senza alcuna talea viva.


Palificata assai degradata e al limite del collasso dopo meno di 15 anni , senza inserimento di talee compensative della stabilità.
Questa è appunto una buona opera, in buon legno morto, destinata ad una fine prematura, per assenza, voluta? di talee vive e vegete. />


Dopo alcuni mesi dalla costruzione le talee devono essere rigogliose, solo così la palificata rispecchierà il suo scopo, stabilizzare nel lungo periodo. Naturalmente con getti così rigogliosi avrà bisogno di adeguata potatura periodica.


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